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Design Campus
DESIGNoverUSE

DESIGNoverUSE
BORDI di FUTURO - oggetto di discussione / soggetto di riflessione

Dal 14 Febbraio al 11 Marzo 2022 grazie all’ospitalità di Claudio Rospigliosi e il sostegno all’iniziativa di Chor Asis verrà allestita la mostra DESIGNoverUSE - BORDI di FUTURO presso la prestigiosa Villa Rospigliosi di Prato che a partire dal XVIII secolo è dimora della Famiglia Aldobranini - Banchieri - Rospigliosi.

La mostra presenta progetti degli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Design dell’Università di Firenze realizzati per il Laboratorio di Multisensory & Exhibition Design tenuto dai professori Gianpiero Alfarano e Riccardo Butini.

Con un allestimento esclusivo è stata messa in mostra la collezione di totem multisensoriali costruiti dagli studenti a partire da specifiche considerazioni di gruppo incentrate sui disagi e sulle crisi del presente.

Le emergenze di vario tipo affrontate in questi due anni hanno incalzato con più convincimento, nei giovani aspiranti designer, la necessità di interrogarsi sul presente e sull’incidenza dei comportamenti umani irresponsabili, ideologici, teocratici. Problematiche sociali ed ecologiche provocate e sostenute inconfondibilmente da convinzioni ottusamente consumistiche il cui fine esclusivo aspira solo al profitto, disgregando sempre più convivenze civili, bene comune e rapporto sostenibile con l’ambiente naturale.
Dalla crisi pandemia all’emarginazioni sociali. Dalle discriminazioni raziali alle migrazioni di massa. Dai diritti violati alla repressione di genere. Dal Climate Change all’inquinamento di tutti gli ecosistemi. Dai detriti spaziali alla deturpazione ecologia. Dal Fast Fashion all’impatto ambientale. Dalle fake news alle violenze fisiche. Dall’aggressività dei social al bullismo virtuale. Dall’edonismo del selfie alle molestie di vario tipo anche semplicemente sostenute ancora da riemergenti pregiudizi pensati già cancellati, ogni singolo studente ha ricavato degli stimoli di progetto da tradurre in elementi formali eloquenti.
Dopo varie sollecitazioni scambiate in gruppo sono nati particolari progetti di forte carica espressiva finalizzati ad attrarre l’attenzione e catturare maggiore senso critico sulla contemporaneità.
Un’occasione per i giovani di riallacciare lo spirito collaborativo in concreto. Eseguire con le proprie mani, con le proprie capacità e scambiarsi abilità e suggerimenti pratici dal vivo ha ridato ai ragazzi stimoli creativi e forte carica partecipativa estranea per molto tempo delle attività formative. Non solo una riconquista di quanto forzatamente rimasto escluso, ma una vera e propria riaffermazione del valore di riuscire a materializzare i propri pensieri e confrontarsi su di essi.

I Totem si propongono ai visitatori come oggetto di discussione per poi farne oggetto di riflessione dilatata sulle derive dell’attualità.

I moventi che hanno orientato le proposte degli studenti si sono focalizzate su due considerazioni di fondo:

  • Costruire nuovi significati a partire da stereotipi di percezione e modalità d’uso omologate.
  • Interrogare le distopie del presente per farne impulso critico capace di spostare i bordi di futuro concentrati solo verso l’implosione.


Ciascun Totem è stato ideato, progettato e configurato su una struttura di base realizzata ad hoc e messa a disposizione grazie alla collaborazione preziosa di Fabio Bini.
Ogni struttura ha messo alla prova ogni studente con la dualità dialettica tra la propria competenza progettuale e la propria abilità di esecuzione fino a ottenere un oggetto alla propria altezza sia in termini di progettazione, sia in termini di realizzazione.

L’allestimento è stato pensato per favorire un dialogo partecipato con l’ambiente storico che lo contiene affinando nell’osservatore la sensibilità nel ricavare significati a rimbalzo tra spazio e destinazione d’uso, tra contesto e contingente rappresentazione della realtà.
Possiamo definire i singoli Totem come nodi di attrazione che mettono in ascolto visivo l’osservatore per essere in grado di superare esperienze disincantate di cui la retorica del quotidiano ci ha dato ormai assuefazione.

Essendo consapevoli delle variegate potenzialità che ogni contatto sensoriale ha nel trasmettere un’esperienza originale e significativa, le proposte di progetto sollecitano un’interazione mentale enfaticamente voluttuosa di far proiettare oltre la percezione visiva la capacità della forma di dare stimoli a costruzioni concettualmente coinvolgenti.

 

A cura di
Gianpiero Alfarano
Riccardo Butini

con
Fabio Bini
Claudio Rospigliosi
Alessandro Spennato

Partnership
Chor Asis - Lo Spazio della Visione
Laboratorio
Modelli per il Design
Laboratorio
Smart Lighting Design
Scatolificio Frati & Farnesi

Sede
Villa Rospigliosi
via Firenze 83
Prato

Anno
2022

 

 

 

> Locandina
> Brochure

 
ultimo aggiornamento: 07-Mar-2022
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